L’ULTERIORE RIALZO DEI TASSI D’ INTERESSE BANCARIO CHE INCIDE SUI MUTUI CASA
La Banca Centrale Europea, per la decima volta in meno di dodici mesi, ha alzato i tassi di interesse (erano rimasti sostanzialmente stabili per anni, ma dal mese di luglio 2022 sono stati rialzati dello 0,50%, a settembre e ottobre di 0,75% e a dicembre ancora di 0,5% e poi, nel 2023 c’è stato un ulteriore aumento dello 0,5% a febbraio e marzo, dello 0,25% a maggio e sempre dello 0,25% a giugno e a luglio e, da ultimo, anche nel mese di settembre).
Il tasso ora è giunto a quota 4,5%.
Le politiche adottate dalla BCE hanno il chiaro obiettivo di limitare la crescita dell’inflazione e di riportarla sotto la soglia del 2% e il 2024 dovrebbe essere l’anno in cui le scelte monetarie determineranno gli effetti sperati, ovvero in cui i costi dei mutui torneranno a scendere (probabilmente dopo il primo semestre). Ma si tratta, ovviamente, solo di ipotesi.
L’aumento dei tassi ha effetti evidenti ed immediati sulle rate dei mutui a tasso variabile e su quelli da stipulare con tasso fisso. I tassi dei mutui, tra l’altro, riflettendosi sul costo del denaro e sui finanziamenti bancari, determinano anche l’andamento dell’economia considerato che vanno a fissare l’evoluzione del mercato immobiliare proprio a causa dei prezzi del denaro.
L’aumento dei tassi ha reso l’accesso al credito più complicato, ma anche chi ha già stipulato un mutuo ha subito conseguenze. Molte famiglie si sono trovate in una situazione di stress economico, rendendo difficile il rispetto dei pagamenti previsti dai mutui. L’aumento degli importi delle rate dei mutui a tasso variabile sta determinando anche il sorgere di nuovi insoluti. Ed è ragionevole ipotizzare che si accresceranno anche le ipotesi di risoluzioni contrattuali, le esecuzioni immobiliari ed i relativi contenziosi.
A corollario, ancora una volta, va evidenziata l’importanza che riveste la procedura di “sovraindebitamento” per tutti coloro – anche riuniti in gruppi familiari – che non ce la fanno più a sostenere le spese di mutui e finanziamenti, così aumentate e che, magari si sommano ad altri debiti.