Sovraindebitamento: Cassazione su Credito Ipotecario e Convenienza

Con la sentenza n. 30543 del 27 novembre 2024, la Corte di Cassazione ha chiarito alcuni aspetti fondamentali sugli accordi di composizione della crisi da sovraindebitamento, in particolare per i creditori ipotecari.

La Corte ha ribadito che i creditori con privilegi, come pegno o ipoteca, non vengono considerati nel calcolo delle maggioranze necessarie per approvare l’accordo se è previsto il loro pagamento completo. Se invece non ricevono il pagamento integrale, devono comunque ottenere un importo pari almeno al valore del bene ipotecato, come determinato dagli organismi di composizione della crisi.

Nel caso in esame, la Cassazione ha annullato una decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che aveva escluso un creditore ipotecario dal far valere i propri diritti. La Corte ha spiegato che il tribunale avrebbe dovuto verificare se il creditore, non esprimendo chiaramente la propria posizione, avesse rinunciato ai suoi diritti in modo implicito e inequivocabile.

Inoltre, la Cassazione ha sottolineato che, per omologare un accordo, è sempre necessario controllare che questo sia economicamente più vantaggioso rispetto alla liquidazione, anche se ha già ottenuto la maggioranza prevista.

Questa sentenza ribadisce l’importanza di tutelare i diritti dei creditori ipotecari e di garantire equità nella gestione delle crisi da sovraindebitamento.