Concordato Minore: Modifica Dopo il Voto dei Creditori

Il Tribunale di Avellino (sentenza del 28 febbraio 2025, Est. Russolillo) ha affrontato un tema rilevante in materia di concordato minore: la possibilità di modificare la proposta dopo il voto dei creditori. Il giudice ha chiarito che una variazione è ammissibile se migliorativa e già approvata all’unanimità.

La decisione si inserisce nel dibattito sulla cristallizzazione del voto. Tradizionalmente, si ritiene che, una volta espresso il consenso, la proposta non possa subire modifiche. Tuttavia, il tribunale precisa che ciò vale solo per peggioramenti, che richiederebbero una nuova votazione, mentre modifiche migliorative non necessitano di ulteriori passaggi procedurali.

Questa interpretazione garantisce maggiore tutela ai creditori e flessibilità nella gestione della crisi d’impresa, evitando rigidità che potrebbero ostacolare il buon esito del piano. La pronuncia offre agli imprenditori la possibilità di adattare il concordato senza ripetere il voto, purché ne derivi un beneficio per i creditori.

Questa decisione potrebbe costituire un precedente rilevante, orientando future interpretazioni verso una maggiore apertura nella modifica delle proposte di concordato minore.