PARTITA IVA: RISCHI E SOLUZIONI PER CHI NON RIESCE A PAGARE LE TASSE
I rischi – Cosa succede se un lavoratore autonomo non riesce a pagare le tasse?
In questo scenario, l’Agenzia delle Entrate emetterebbe sanzioni che si aggiungerebbero al debito fiscale e
se a lungo andare non si riuscisse a porre rimedio a tale situazione, se ne potrebbero originare cartelle
esattoriali, arrivando in caso di mancato pagamento al fermo amministrativo dell’auto e a pignoramenti.
Le soluzioni – Esiste la possibilità di rateizzare gli importi dovuti fino a 72 rate o addirittura 120 se si ha un isee basso.
Ma se i debiti sono tali per cui anche le rate fossero troppo elevate? O se comunque si fosse
nell’impossibilità di pagare le rate?
Esiste un’altra soluzione: accedere se si tratta di soggetto non fallibile ad una delle procedure di
sovraindebitamento previste dal Codice della Crisi d’Impresa:
– concordato minore, ristrutturazione dei debiti del consumatore e liquidazione controllata hanno lo
scopo di consentire il pagamento ai creditori secondo un ‘piano’ proposto dal debitore o attraverso
la liquidazione del proprio patrimonio, preservando una dignitosa disponibilità economica per le
spese personali e familiari, ottenendo l’esdebitazione – vale a dire la cancellazione – dei debiti
residui che non è possibile pagare;
– l’esdebitazione dell’incapiente, invece è riservata ai soggetti che non sono in grado di offrire alcuna
utilità ai creditori, in quanto hanno un reddito troppo esiguo; per costoro la procedura se accolta
prevede l’emissione da parte del Tribunale di un decreto di esdebitazione, senza alcun pagamento,
ottenendo l’immediata cancellazione delle posizioni debitorie.